Solita storia, prezzi troppo elevati, ma ci pensiamo Io come diceva il grande Totò. Innanzi tutto vorrei ricordarvi che questa guida prende spunto dal web, e come tale a fine articolo porterò i riferimenti.
Scarichiamo sulla nostra macchina Debian/Ubuntu il pacchetto da compilare Samba.
mkdir ~/build
cd ~/build
wget --content-disposition https://github.com/samba-team/samba/archive/samba-4.8.0.tar.gz
tar -xf samba-samba-*.tar.gz
cd samba-samba-*/
Bisogna prima di compilare, disinstallare il Samba già ( probabilmente) installato sulla nostra distro.
sudo apt remove samba
sudo apt autoremove # (clear out the now-unused Samba dependencies)
sudo apt install build-essential avahi-daemon tracker libtracker-sparql-1.0-dev
sudo apt build-dep samba
Adesso possiamo fare il build e compilare:
DEB_HOST_MULTIARCH=$(dpkg-architecture -qDEB_HOST_MULTIARCH)
./configure
--prefix=/usr --exec-prefix=/usr --sysconfdir=/etc
--localstatedir=/var --libdir=/usr/lib/$DEB_HOST_MULTIARCH
--with-privatedir=/var/lib/samba/private
--with-smbpasswd-file=/etc/samba/smbpasswd
--enable-fhs --enable-spotlight --with-systemd
make -j$(nproc)
sudo make install
sudo cp bin/default/packaging/systemd/*.service /lib/systemd/system
sudo systemctl daemon-reload
sudo systemctl enable {nmb,smb,winbind}.service
sudo systemctl start {nmb,smb,winbind}.service
la nostra variabile DEB_HOST_MULTIARCH si riferisce al sistema installato: se abbiamo Ubuntu/Debian 64 bit sarà x86_64-linux-gnu
, sarà inveceaarch64-linux-gnu
su Raspberry Pi 3. (Magari ci potremmo fare un pensiero). Sembrerebbe da prove fatte online che spotlight dalla distro 17 ubuntu in poi non è supportata: togliamo quindi la voce: –enable-spotlight Modifichiamo quindi il : /etc/samba/smb.conf
[timemachine]
comment = Time Machine
path = /data/backup/timemachine
browseable = yes
writeable = yes
create mask = 0600
directory mask = 0700
spotlight = yes
vfs objects = catia fruit streams_xattr
fruit:aapl = yes
fruit:time machine = yes
Salviamo questo e creiamo la directory . Dopo il riavvio smbd
(sudo systemctl smb restart
oppure sudo /etc/init.d/smb restart
), apri il FINDER nel MAC. Facendo attenzione al Firewall che blocca le share dovreste trovare il vostro Server Samba nello share.
Se dovesse accedere che il firewall blocca la connessione, possiamo tranquillamente forzarla con:
tmutil setdestination 'smb://kirb:[email protected]/timemachine'
Perfetto a questo punto abbiamo finito la nostra guida e con pochi euro ci siamo trovati una TimeMachine (magari non bella come quella Apple) fatta in casa e perfettamente funzionante.